Anna Montella scrive “bene” ha una fluidità innata, un elegante modo di esprimersi, ti cattura e non ti lascia se non alla fine della storia, ma anche dopo ti capiterà di ripensarci. Un libro che consiglio vivamente di leggere.
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Il mio coccodrillo lo scrivo da me di Anna Montella
NOTA A CURA DI MARIAGRAZIA GIULIANI Anna Montella nel libro autobiografico “Il mio Coccodrillo lo scrivo da me” racconta e si racconta attraverso un viaggio nel tempo e attraverso vicende che hanno visto come protagonisti persone che hanno avuto un peso nella sua vita. Si confronta e si scontra con vari periodi storici contrassegnati da avvenimenti drammatici. Le vicende narrate risultano vive e palpabili, intrise di emozioni e di ricordi: “ …Vivere lontano da casa. Dai propri affetti…è come vivere un esilio”. Una gradevole passeggiata tra lo spaccato socio culturale di un lungo periodo storico: “Mio nonno, come tanti della sua generazione ha attraversato tre guerre… era nato nel 1900” la rievocazione di tradizioni culturali tanto radicate nel Sud Italia e che le rendono uniche e preziose: “Una vecchietta… vendeva in piazza gli involtini…”, il ricordo di dolorosi accadimenti storici: “ …a seguito del proclama di Badoglio…i soldati tedeschi di stanza in Italia si erano ritrovati ad essere ex alleati… La gente li temeva…", le mentalità talvolta arretrate e talaltra all’avanguardia. Una visione realistica, priva di veli pietosi o omissioni. Storie di vita vera si intrecciano a racconti, poesie e filastrocche che a loro volta raccontano storie ed emozioni vere. Una lettura piacevole, accattivante, istruttiva. Tra le righe di questo testo si scopre l’animo forte e tenero dell’autrice, la sua infinità sensibilità, i suoi dolori e le sue gioie. Si ha l’impressione che ogni pagina sia viva, abbia una propria identità e che da un momento all’altro salti fuori dal libro un personaggio. Anna Montella scrive “bene” ha una fluidità innata, un elegante modo di esprimersi, ti cattura e non ti lascia se non alla fine della storia, ma anche dopo ti capiterà di ripensarci. Un libro che consiglio vivamente di leggere. |