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[...] è un flusso di ricordi, un affresco di vita [...]
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Sito Editore : CTL Editore Livorno
NOI,
LE RAGAZZE DEL CONVENTO DEI CAPPUCCINI

di Anna Montella

In una nota di Claudia Zuccarini,
Scrittrice, docente nella Scuola primaria
Sono sempre legata al mio paese natale e quando posso leggerne qualcosa che ignoravo mi intenerisco. 

La Montella ricostruisce la storia del convento grottagliese dei cappuccini -situato vicino la Lama del Fullonese (dei tintori) - e dipana un filo sulle tracce della memoria, una memoria storica ma anche personale e nostalgica. 

La prima parte del libro presenta un'analisi storica riguardante la nascita dei cappuccini, il loro arrivo a Grottaglie, la costruzione di un convento sobrio e minimalista basato sull'autosufficienza e le sue evoluzioni nel tempo. Non manca il corredo documentale, seppure credo che l'autrice abbia riscontrato delle difficoltà nell'accedere ad informazioni più strettamente storico-artistiche.

La seconda parte, anch'essa ricca di foto (io amo le foto datate), è un flusso di ricordi, un affresco di vita raccolta trascorsa tra le mura del convento-collegio. L'autrice ha ben conosciuto gli spazi e i ritmi scanditi in questo luogo ameno, poiché ne era ospite insieme a molte altre ragazze accolte nella struttura. Serpeggia una sottile malinconia per una realtà irrimediabilmente perduta, che nei tempi odierni sarebbe incomprensibile. 

Il convento, chiuso nel 1986, è andato incontro ad un degrado vergognoso e solo negli ultimi anni è stato in parte restaurato. Andrò a visitarlo, magari con l'autrice, che potrà raccontarmi decine di altri aneddoti e storie celate.
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