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Commento di Suor Maria Giuseppa Mosca
Compassionista Serve di Maria - Roma, 27/04/2018
al libro "Noi, Le ragazze del Convento dei Cappuccini" a cura di Anna Montella
Carissima Anna,
ringrazio dell’invito e con piacere t’invio il mio commento .
Non mi soffermerò a descrizioni storiche e letterarie l’avranno già fatto in molti, mi limiterò a descrivere alcune sensazioni che ha suscitato in me, la lettura del libro.
Ci sono storie di vita così toccanti e complesse da non riuscire a pensare che possono essere vissute da delle bambine, ma le autrici, un tempo bambine nell’orfanatrofio di Grottaglie, sono riuscite a trovare i motivi per guardare avanti e oggi affidano alla penna una sorprendente testimonianze di fede acquisita dalla presenza costante delle suore Compassioniste Serve di Maria. Con il loro raccontarsi ci invitano ad essere solidali praticando l'accoglienza dell'altro. Leggendo mi sono sentita travolta e coinvolta nella loro storia e penso che il loro desiderio sia quello di insinuare, nel maggior numero possibile di persone, sentimenti di bene, piccoli segnali di speranza, piccoli raggi di luce e desiderio di vivere nella società a dimensione d'uomo.
Dal profondo del cuore voglio ringraziare la promotrice Anna Montella per il dono che mi ha elargito, ed esprimerle tutta la mia ammirazione e gratitudine per aver riportato alla nostra memoria l’operato incondizionato delle nostre consorelle, in particolare di madre Maria Goglia, donna forte e coraggiosa, non solo attraverso il racconto scritto con uno stile quasi visivo pari ad un film, ma anche per averlo corredato di numerose foto che riportano alla mente i vari momenti di vita vissuti. Non ho conosciuto la casa di Grottaglie, ho cercato sempre di immaginarla attraverso i racconti delle suore, ma non pensavo che fosse una perla incastonata tra tanta arte e bellezza.
Grazie ragazze,
ad maiora semper
Suor Maria Giuseppa Mosca
Compassionista Serve di Maria
Roma, 27/04/2018
Compassionista Serve di Maria - Roma, 27/04/2018
al libro "Noi, Le ragazze del Convento dei Cappuccini" a cura di Anna Montella
Carissima Anna,
ringrazio dell’invito e con piacere t’invio il mio commento .
Non mi soffermerò a descrizioni storiche e letterarie l’avranno già fatto in molti, mi limiterò a descrivere alcune sensazioni che ha suscitato in me, la lettura del libro.
Ci sono storie di vita così toccanti e complesse da non riuscire a pensare che possono essere vissute da delle bambine, ma le autrici, un tempo bambine nell’orfanatrofio di Grottaglie, sono riuscite a trovare i motivi per guardare avanti e oggi affidano alla penna una sorprendente testimonianze di fede acquisita dalla presenza costante delle suore Compassioniste Serve di Maria. Con il loro raccontarsi ci invitano ad essere solidali praticando l'accoglienza dell'altro. Leggendo mi sono sentita travolta e coinvolta nella loro storia e penso che il loro desiderio sia quello di insinuare, nel maggior numero possibile di persone, sentimenti di bene, piccoli segnali di speranza, piccoli raggi di luce e desiderio di vivere nella società a dimensione d'uomo.
Dal profondo del cuore voglio ringraziare la promotrice Anna Montella per il dono che mi ha elargito, ed esprimerle tutta la mia ammirazione e gratitudine per aver riportato alla nostra memoria l’operato incondizionato delle nostre consorelle, in particolare di madre Maria Goglia, donna forte e coraggiosa, non solo attraverso il racconto scritto con uno stile quasi visivo pari ad un film, ma anche per averlo corredato di numerose foto che riportano alla mente i vari momenti di vita vissuti. Non ho conosciuto la casa di Grottaglie, ho cercato sempre di immaginarla attraverso i racconti delle suore, ma non pensavo che fosse una perla incastonata tra tanta arte e bellezza.
Grazie ragazze,
ad maiora semper
Suor Maria Giuseppa Mosca
Compassionista Serve di Maria
Roma, 27/04/2018